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Punica granatum a cespuglioOrigine: Asia centrale. Conosciuto già 4000 anni prima di Cristo, il Melograno è una delle piante che l’uomo ha utilizzato da più antica data, che ha trovato il suo clima ideale nelle regioni mediterranee. Grande arbusto o piccolo albero a foglia caduca con rami spinosi e corteccia grigia che si fa via via più chiara e a chiazze estremamente decorative soprattutto negli esemplari vetusti con rami e tronco divenuti nodosi e contorti. Foglie: obovate, lunghe fino a 8 cm, strette, verde lucido sino all’autunno quando si tingono di giallo vivo. Fiori: da giugno a settembre, semplici, ascellari, rosso arancio, composti da un calice campanulato coriaceo e da 5-8 petali che aprendosi mostrano le corolle e gli stami giallo oro. Frutti simili a mele con buccia rosso aranciato a maturità, internamente sono divisi in logge ognuna delle quali contiene numerosi semi dal gusto gradevole che costituiscono la parte commestibile. La coltivazione del Melograno per la commercializzazione dei frutti si effettua in terreni fertili e freschi ma a scopo ornamentale riesce benissimo anche nelle pendici sassose e assolate. Resiste bene all’arido ma, nel periodo vegetativo, non disdegna le buone annaffiature.